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Gli affanni della vita PDF Stampa E-mail

Non c'è persona che non abbia sentito qualche volta forte su di sè il peso della vita: è il peso del dolore o della malattia, della solitudine o della tristezza, della necessità economica o delle mille preoccupazioni dell'esistenza quotidiana. Gesù d'altronde ha detto: "Basta a ciascun giorno il duo affanno", volendo con ciò significare che ogni giorno che viviamo porta con sè motivi di preoccupazione e affanno.

Ma Gesù ha anche detto: "Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo" (Matt.11:28). E nella Bibbia leggiamo anche: "Getta sull'Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà" (Sal. 55:22), ed ancora: "Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso, il Dio della nostra salvezza" (Sal. 68:19).

Vi sono delle persone che cercano di dimenticare il loro peso nelle distrazioni dei piaceri di questo mondo, ma, passato il momento della distrazione il problema si ripresenta con tutta la sua forza. Altri cercano di non pensarci, di rimuoverlo dalla mente o dalla coscienza, ma è fatica vana, perchè il peso si ripresenta con puntualità. Altri cercano aiuto a destra e a sinistra, cercando di caricare del proprio peso amici e fratelli, scoprendo poi che nessuno è in grado di reggere a lungo il peso altrui e ritrovandosi quindi nella solitudine del proprio affanno. Altri mostrano la loro insofferenza e la loro ribellione, non mostrandosi disposti ad accettare le circostanze della vita o a viverle cercando il soccorso divino.

Le parole che abbiamo letto prima ci mostrano la via: affidarsi al Signore! Con la fede che Egli ci sosterrà, cioè ci darà la forza per reggere il peso che è sulle nostre spalle senza essere schiacciati da esso. Scopriremo che il peso diventa meno gravoso, perchè Egli stesso se ne farà carico.

Un uomo rimase in panne con la sua auto e fu costretto a scendere da essa e spingerla a mano. Era alla base di un tratto di strada in leggera salita e temeva di non farcela. Vide lungo il bordo della strada un uomo, ma, per timidezza, non gli chiese aiuto e cominciò a spingere la sua macchina. Dopo un po' si trovò in cima alla salitella e, con suo stupore, si rese conto di non avere fatto tanta fatica quanto temeva. Si voltò indietro per vedere la strada fatta e vide quell'uomo che era al bordo della strada che stava spingendo insieme a lui la macchina, e capì che non era stato solo a portare quel peso. Non esitare a chiedere aiuto al Signore: è Lui che ha promesso che darà soccorso a chi si affida a Lui.

Sono molti i modi in cui Egli può dare riposo: Egli può fare scomparire la causa del peso, trasformando le circostanze della vita. Può farcelo sembrare meno grave di quanto non ci appaia a prima vista, forse facendoci scorgere il lato positivo di ciò che ci sembra solo male e fonte di dolore. Può darci riposo aprendo il nostro cuore alla speranza che domani le cose cambieranno. Può darci riposo dandoci la pazienza di sapere attendere con fiducia. Può darci riposo facendoci valutare le cose dal Suo punto di vista. Può darci riposo in tanti altri modi ancora, ma possiamo stare sicuri che nessuno di coloro che si affidano a Lui resterà privo della Sua benedizione e del Suo riposo.

Infatti l'invito di Gesù è rivolto a tutti, nessuno escluso. Nella nostra società, anche nei giorni festivi e nei periodi di ferie, ci sono sempre delle persone impegnate in qualche attività, magari in qualcuno dei servizi considerati essenziali, che non possono godere del riposo. Ma Gesù è in grado di dare riposo a tutti. Hai portato il tuo peso al Signore, oggi?

 

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