La Scuola Domenicale Stampa

 

Tra le attivita' della chiesa, una particolarmente importante e' costituita dall'insegnamento biblico. Esistono diverse classi di SCUOLA DOMENICALE, dove i bambini ed i ragazzi ricevono istruzione biblica con l'ausilio di manuali di studio strutturati per fasce di età prodotti da ADI-Media e materiale audiovisivo di varia natura. Riunioni di studio biblico interessano anche i giovani e gli adulti.

L'istituzione della Scuola Domenicale nelle chiese evangeliche risale al 1780 per opera di R. Raikes, titolare di una tipografia a Gloucester, in Inghilterra. Amareggiato dalle condizioni di povertà, immoralità e criminalità di gran parte della gente del suo tempo, si impegnò a fare qualcosa per gli strati più indigenti della popolazione. Provò prima con i carcerati, poi con i bambini, raccogliendoli nell'unico giorno in cui erano liberi dai gravosi impegni di lavoro minorile. Come tutti gli inizi, anche quelli della Scuola Domenicale non furono affatto facili, ma la tenacia di Raikes alla fine fu premiata, perchè prima della sua morte, questa sua attività si era diffusa in tutto il Regno Unito, in Irlanda e negli Stati Uniti.Gli scopi iniziali di questa attività didattica erano quelli di dare ai ragazzi un minimo di educazione ed istruzione, combattendo l'analfabetismo dilagante. Nel tempo però le chiese evangeliche utilizzarono questa istituzione quale strumento di istruzione biblica ed evangelizzazione.

In Italia le prime classi di Scuola Domenicale si formarono a Roma, nella comunità di Via dei Bruzi, nell'immediato dopoguerra e ben presto si diffusero su tutto il territorio nazionale. Nel 1952 iniziò la pubblicazione dei trimestrali usati quali manuali di studio nelle varie classi.

La Scuola Domenicale è nata a Palermo negli anni ’60. Per i primi tempi si trattò di un’attività non ben strutturata, affidata più all’iniziativa di qualche sorella che svolgeva il compito di monitrice, che ad una visione organica che guardasse alla Scuola Domenicale come ad una delle attività fondamentali della chiesa. Esisteva una sola classe di Scuola Domenicale per i bambini e i ragazzi.

Per gli adulti non c’era vera e propria attività di insegnamento: ci si limitava ad un incontro informale che si teneva la domenica, prima del culto, nel quale il pastore intratteneva i presenti con la lettura di qualche brano della Scrittura, facendo delle domande e rispondendo a quelle che i fedeli talvolta ponevano.

A partire dal 1970 la Scuola Domenicale comincia ad assumere la fisionomia di un’attività meglio  strutturata: i più piccoli vengono suddivisi in due classi e in particolare iniziano regolari “lezioni” per i giovani e gli adulti.

Il problema più serio per molti anni è stato quello degli spazi a disposizione. Il locale di culto di Via Luigi Razza, oltre alla sala di culto vera e propria, presentava altre tre stanze, che si prestavano bene all’attività della Scuola Domenicale. Due di esse diventarono le aule delle due classi dei fanciulli e dei ragazzi. Ma ben presto, a motivo della crescita numerica dei fedeli, cominciarono ad essere abbattute le pareti divisorie interne per allargare la superficie a disposizione durante i culti e quindi si restrinsero gli spazi a disposizione della Scuola Domenicale. Si tornò ad avere un solo locale a disposizione dei più piccoli.

Dal punto di vista didattico era quanto di peggio si potesse avere: un numero di alunni che cominciava ad essere consistente raccolto in un ambiente angusto e con età che andava dai quattro agli undici-dodici anni! Eppure furono anni particolarmente benedetti e ancora oggi molti membri della comunità, allora bambini e ragazzi, ricordano con grande  gioia e gratitudine le ore trascorse sui banchi (si fa per dire!) della Scuola Domenicale…

Le lezioni della Scuola Domenicale ovviamente erano centrate sull’insegnamento biblico e la lettura della Bibbia, con l’ausilio dei manuali. Spesso diventava riunione di preghiera, non una preghiera “formale” di apertura o chiusura dell’incontro, ma un momento sentito di comunione con il Signore. Alcuni ragazzi hanno ricevuto il battesimo nello Spirito Santo in tale contesto.

Quando anche l’ultima stanza dovette essere assorbita dalla sala di culto si trovò l’occasione di poter prendere in affitto un locale adiacente al nostro. Si trattava di un garage e lì fu trasferita l’attività della Scuola Domenicale. Il locale fu diviso in due con una tenda e bambini e ragazzi furono di nuovo suddivisi in due classi, rispettando le fasce di età. Non era la sistemazione ottimale, ma un passo avanti era stato compiuto. Si formò inoltre una classe di adolescenti e l’istruzione biblica poteva così essere impartita a partire dai quattro anni e fino ai quattordici e oltre.

Frattanto procedevano i lavori per la costruzione del nuovo locale di culto di Via NC 1. Il culto di dedicazione si tenne nel febbraio del 1994, ma gli alunni della Scuola Domenicale furono i primi ad usufruire dei nuovi locali fin dal 1991. Infatti la sala di culto vera e propria, per  le sue caratteristiche architettoniche richiedeva dei lavori di una certa complessità che si protraevano nel tempo, mentre la parte dell’edificio destinato alle aule della Scuola Domenicale, agli uffici, all’alloggio del custode si presentava strutturalmente molto più semplice per cui fu ultimata in tempi più rapidi.

Finalmente si poterono creare altre classi e si ebbero a disposizioni spazi adeguati ai bisogni di ciascuna classe. Oggi le classi attive sono sei, cinque per fanciulli, ragazzi, adolescenti e una per gli adulti.