I cerchi in lega sono un optional, le ruote no! (04-02-2011) Stampa

cerchioniI CERCHI IN LEGA SONO UN OPTIONAL, LE RUOTE NO!

 

Chi compra un’automobile ha la possibilità di scegliere quanti e quali optional acquistare. Si tratta, come ben sappiamo, di oggetti e apparecchiature che contribuiscono a rendere più confortevole il viaggio o più ricca la dotazione dell’auto, ma che non sono essenziali né ai fini della locomozione, né ai fini della sicurezza. Il climatizzatore renderà sicuramente più confortevole il viaggio, ma la macchina cammina anche senza di esso. I cerchi in lega potranno dare un aspetto più sportivo o più elegante all’auto, ma non sono essenziali per il suo funzionamento: dei cerchi in lega posso fare a meno, delle ruote no!

Anche nella vita cristiana ci sono cose essenziali ed altre opzionali. Per la salvezza, ad esempio, non è indispensabile far parte di un coro o suonare uno strumento in chiesa. Sono essenziali invece la conversione e la nuova nascita.

Tra le cose essenziali c’è anche la santificazione perché senza di essa nessuno vedrà il Signore (Eb. 12:14). Per molti credenti, ma forse sarebbe meglio dire per molti frequentatori della chiesa, sembra invece che la santificazione sia un optional che ad alcuni può interessare, ma che non è obbligatorio per tutti.

Non c’è ambito della vita che non debba essere interessato dalla santificazione. Si può essere cristiani se non si è sinceri e leali, se non si vuole essere misericordiosi e disponibili al perdono? Si può essere cristiani se si è pettegoli e maldicenti? Se ci si esprime con volgarità? Si possono definire cristiani coloro che ritengono possibile convivere con qualcuno o avere relazioni al di fuori del matrimonio? Sono cristiani coloro che pensano che si possa frequentare ogni posto, tanto “ogni cosa è lecita”? Essere amici di qualsiasi tipo di persona, sperimentare ogni tipo di divertimenti e fare ogni genere di esperienze? Ci si può abbigliare come si vuole senza chiedersi se si è indecenti o magari più semplicemente se ci si veste con cattivo gusto e stravaganza?

E’ triste constatare che a parole tutti, più o meno, conveniamo che è importante ricercare la santificazione, ma nella pratica non pare proprio che ci sia la stessa unanimità di sentimenti. Così come è triste constatare che è sempre meno perseguito l’obiettivo della progressività della santificazione. In altri termini, all’atto della conversione, qualcosa cambia, si lascia qualche cattiva abitudine e si corregge qualche comportamento errato, ma presto ci si stabilizza e non ci si pone più l’obiettivo di continuare a rinnovarsi, a migliorare, a santificarsi, appunto.