Stampa

LE STRAGI SONO TUTTE UGUALI

 
Nei giorni scorsi l'attenzione dell'opinione pubblica è stata calamitata dall'attentato alla redazione del giornale francese "Charlie Hebdo". Abbiamo seguito in tempo reale le notizie relative alle vittime dell'attentato, all'azione della Polizia alla ricerca dei responsabili, all'epilogo tragico di questa triste vicenda.
 
Quasi in contemporanea con i fatti di Parigi, nella zona di Baqa, nel nord-est della Nigeria, bande di terroristi facevano una strage di civili: si parla di millecinquecento morti, forse duemila. A differenza della prima, questa notizia è passata quasi inosservata: giornali, radio, televisione erano concentrati sulla vicenda parigina.
 
E' evidente che non si può pretendere di avere dalla Nigeria la stessa puntuale informazione che si può avere dalla Francia, ma l'impressione è anche che non si dia lo stesso peso a tutti i fatti di cronaca che accadono. Eppure le stragi sono tutte uguali: le vite spezzate, il dolore dei familiari, il senso di impotenza che attanaglia, la difficoltà di elaborare le giuste strategie per bloccare la spirale di morte e di violenza sono uguali dappertutto.
 
A Parigi si è mobilitata una folla di circa due milioni di persone e sono intervenuti cinquanta capi di Stato e di governo per una grande dimostrazione in difesa della democrazia e della libertà di espressione.
Ma quanti capi di Stato e di governo si sono mobilitati per la difesa del più elementare diritto di ogni essere umano, cioè il diritto alla vita, di fronte alle stragi perpetrate in Nigeria, in Iraq, in Siria, in Somalia e in tanti altri luoghi martoriati di questo nostro pianeta?
 
La Parola di Dio ci insegna che "Dio non ha riguardi personali" (Atti 10:34). E quindi anche i suoi figli non devono averne. Se ci rattristiamo, ci preoccupiamo, ci mobilitiamo per le cose che accadono vicino casa nostra, magari perchè temiamo che ci vengano tolti i privilegi di cui godiamo, dobbiamo rattristarci, preoccuparci, mobilitarci anche per ciò che accade lontano e pare non abbia alcuna ripercussione sulla nostra vita. 
 
Preghiamo, chiedendo che venga il Regno di Dio e possano cessare le stragi in ogni angolo del mondo, tutte uguali con il loro terribile bagaglio di morte e di terrore.