Ogni persona ha una serie di bisogni essenziali da dover soddisfare per poter vivere. Si va dai bisogni puramente biologici (aria, acqua, cibo) a quelli di natura psicologica ed affettiva. Il Signore sa che abbiamo bisogno di queste cose e provvede con la sua generosità (Matt. 6:31-33; Atti 14:16,17).

 

Abbiamo comunque imparato a capire che molte altre necessità nascono non tanto da reali bisogni, quanto dal costante e capillare lavoro delle aziende che con la pubblicità generano desideri che si trasformano in bisogni. Così ciò di cui si sconosceva l'esistenza o di cui non si aveva bisogno a poco a poco diventa una necessità, qualcosa di cui non si può fare a meno!

 

Quello che preoccupa è il fatto che in questo modo possono essere indotte anche presunte necessità che investono la sfera morale e spirituale. Essere quotidianamente bombardati dai mass media sul bisogno di liberarsi dai vincoli della morale biblica induce la gente alla convinzione che non si possa vivere diversamente dal modo di vivere che ci viene proposto.

 

E dunque pare non si possa più fare a meno di avere un aspetto attraente e seducente, di fare esperienze di ogni genere, di vivere la propria sessualità precocemente e senza remore morali. E così quello che era vietato prima diventa permesso e poi addirittura necessario.

 

Ma la Scrittura insegna: "Nessuno vi inganni con parole seducenti... Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vari raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo" (Col. 2:4,8). Stiamo attenti a cedere facilmente alle lusinghe del serpente antico che oggi come ieri presenta come una necessità mangiare del frutto che il Signore ci comanda di non assaggiare.