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La giornata del 17 gennaio 2016 rimarrà una data importante nella vita dei 14 membri della nostra comunità che in tale giorno hanno ubbidito al comandamento di Gesù scendendo nelle acque battesimali. Come sempre in tali occasioni, il locale era gremito di fedeli, parenti, amici. Il clima è stato di gioia per la decisione presa dai neo battezzati e di gratitudine al Signore per l'evidente manifestazione della sua grazia che continua a convincere le persone della necessità di accettare il messaggio dell'Evangelo e della sua potenza che salva.
Ognuno dei neofiti ha reso la sua testimonianza pubblica con grande sincerità ed emozione. Adolescenti che, cresciuti all'interno della chiesa, hanno maturato la decisione di seguire le vie di Dio; giovani che, dopo un periodo di sbandamento sociale e spirituale, sono tornati ai piedi del Signore; fratelli e sorelle di varie età che, provenendo dal mondo esterno alla nostra chiesa, in un modo o nell'altro hanno accolto il messaggio dell'Evangelo e hanno sperimentato il dono della salvezza.
E proprio il tema della salvezza è stato quello su cui è stato centrato il messaggio predicato in tale occasione. E' stato ricordato che il fine della fede è "la salvezza delle anime" (1 Piet. 1:9). La ricerca di Dio, gli atti di culto, la frequenza di una chiesa, l'ubbidienza ai comandamenti del Signore non devono essere finalizzati soltanto al desiderio di ricevere l'aiuto divino nelle svariate circostanze della vita, ma devono avere come prospettiva la dimensione spirituale ed eterna dell'esistenza umana.
E' stato ricordato che la salvezza è opera di Dio, dono immeritato, grazia concessa dall'Alto. Auguriamo a questi credenti un benedetto progresso nelle vie del Signore e attendiamo con fiducia e gioia il prossimo culto di battesimi perchè siamo certi che il Signore continuerà a salvare in questo tempo di grazia.
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