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IL MIRACOLO DELLA PENTECOSTE

 

In occasione della festività ebraica della Pentecoste lo Spirito Santo discese sui circa centoventi discepoli di Gesù che si trovavano a Gerusalemme, raccolti insieme in un locale, ubbidienti al comando ricevuto da Gesù, in attesa del compimento della "promessa del Padre" (Atti 1:4).
La discesa dello Spirito Santo si manifestò con un suono come di vento impetuoso, con l'apparizione di lingue come di fuoco che si posarono su ognuno dei presenti, con il fenomeno della glossolalia, cioè del parlare in altre lingue (Atti 2:1-4).
 
In particolare quest'ultimo miracolo consentì ai molti stranieri presenti a Gerusalemme in occasione della festa di udire un messaggio da parte di Dio proprio nella loro lingua, nel loro dialetto. In Atti 2:8-11 vengono riportate quindici diverse nazionalità di persone presenti e sicuramente ce n'erano altre ancora e per ognuno dei linguaggi parlati da queste persone ci fu qualcuno dei centoventi che parlava a loro in modo comprensibile.
 
E' necessario che questo miracolo si ripeta nella chiesa di oggi.
 
E' necessario non solo che l'esperienza pentecostale del battesimo nello Spirito Santo continui a realizzarsi tra i credenti con l'evidenza scritturale del parlare in altre lingue, ma che il Signore conceda ai credenti di oggi di sapersi esprimere in modo comprensibile dalla gente d'oggi.
 
E' necessario cioè che il parlare della Chiesa nelle nostre predicazioni, nelle nostre riunioni di evangelizzazione, nella nostra testimonianza personale sia comprensibile alle persone che ascoltano.
 
Devono essere comprensibili le parole che adoperiamo: la terminologia biblica deve essere adattata al linguaggio corrente, altrimenti risulterà incomprensibile. Devono essere vicini alle problematiche e ai bisogni della gente i temi che trattiamo. Deve essere sincera, spontanea, "fresca", la testimonianza di quello che il Signore ha fatto nella nostra vita; non deve essere una sorta di "nastro" registrato che si ripete sempre uguale.
 
Perchè tutto questo avvenga ci vuole la nostra attenzione, il nostro impegno, ma ci vuole anche che il Signore rinnovi il miracolo della Pentecoste aprendo le nostre bocche in modo da poter presentare un messaggio comprensibile ad ognuno che ascolta.